Romeo e le mura di Verona
Il tour nella Verona Shakespeariana fa tappa presso le antiche mura della città. Il primo impianto delle mura medievali fu costruito in età comunale, periodo di sanguinosi scontri di fazione che ebbero un ruolo importante nella nascita di racconti e storie da cui originò la leggenda di Giulietta e Romeo.
I nostri prossimi tour
Per informazioni e visite:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
Romeo va a giudizio per l'uccisione in duello di Tebaldo, cugino di Giulietta. La legge prevederebbe la condanna a morte. Il giudizio però è clemente, e considera come attenuante il desiderio di vendetta per la morte del fraterno amico di Romeo Mercuzio. La pena è commutata in esilio.
Se vuoi approfondire
Romeo uccide Tebaldo
VAIVicende storiche e letterarie
"Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona, ma solo purgatorio, tormento, inferno. Chi è bandito da qui è bandito dal mondo, e l'esilio dal mondo è la morte."
I portoni della Bra
Come tutti i borghi medievali, anche Verona era circondata da alte e possenti mura. Dall'epoca romana la città non era cresciuta di molto, e la nuova cinta correva qualche centinaio di metri più a sud.
Tutto attorno all'Arena, tra le antiche e le nuove mura era rimasto un grande slargo detto in dialetto veronese "la Bra". Qui vi era la porta principale della città chiamata appunto i Portoni della Bra. Ancora oggi spicca l'alto muro merlato con i due grandi archi affiancati dalla massiccia torre pentagona.
L'esilio a Mantova
I portoni della Bra sono orientati in direzione sud-ovest, perfettamente in linea con Mantova, destinazione di Romeo dopo l'esilio. Se c'è un fondo di verità nel racconto di Romeo e Giulietta è altamente probabile che questa fu la porta attraverso cui Romeo lasciò Verona.
Qui è stato collocato un busto in bronzo di William Shakespeare e a una targa che cita i celebri versi pronunciati da Romeo.
Non c'è mondo fuori dalla Mura di Verona
Il lamento di Romeo costretto ad abbandonare Verona e quindi Giulietta è uno dei passi più celebri della tragedia di Shakespeare. Non è minimamente presente nelle altre versioni precedenti della storia, frutto della sola creatività del Bardo.
La comune interpretazione è che quando Romeo parla di "mondo" che non esiste fuori dalle mura di Verona si stia riferendo a Giulietta, che è ormai diventata il suo unico universo di riferimento.
Tuttavia la frase si può leggere anche all'interno del contesto storico in cui si svolge la vicenda. Verona a cavallo tra '200 e '300 era un Comune in via di transizione verso la Signoria. In ogni caso una città-stato indipendente come tante ce n'erano in Italia. Allontanarsi dalle sue mura significava varcare un confine di stato verso un'esilio all'estero in cui si sarebbero trovati usi, costumi, leggi diverse.
Stupisce ancora una volta la conoscenza che Shakespeare sembra avere della cultura e vicende storiche del nord-est d'Italia, già mostrate ne "Il Mercante di Venezia" e "Otello".
Sulle tracce di Giulietta e Romeo
A spasso con Giulietta è un modo originale e suggestivo per visitare Verona. Chiedete a una guida turistica di accompagnarvi alla scoperta dei luoghi shakespeariani di Verona.
Per maggiori informazioni:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C