Porta Leoni
Monumenti Romani di Verona
Porta Leoni era la porta che dava accesso al cardo massimo, uno dei due principali assi viari della Verona romana. Il nome deriva da un sarcofago rinvenuto nelle vicinanze sul cui coperchio sono scolpiti due leoni.
Informazioni e visita guidate a Ponte Pietra:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
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Secondo una leggenda non confermata, il nome deriva da un cunicolo che da questo accesso portava all'Arena e che serviva al passaggio delle fiere per gli spettacoli gladiatorii. Della porta originaria rimane solo la metà sinistra della facciata interna, che però permette di apprezzare le varie tecniche costruttive delle porte romane di Verona. Sia Porta Leoni che Porta Borsari erano infatti caratterizzate dalla medesima struttura. La porta vera e propria era una specie di piccolo fortilizio con cortili e ambienti interni, costruito in mattoni e tufo in età repubblicana. A questo, durante la grande opera di abbellimento e rifacimento della città che ebbe luogo in epoca imperiale venne aggiunta una facciata in pietra calcarea bianca riccamente decorata. Mentre per Porta Borsari questa facciata è l'unico elemento della porta ad essersi conservato, per Porta Leoni dietro la mezza facciata in pietra è ancora visibile parte del muro di mattoni. Alcuni decenni orsono, durante alcuni scavi su quello che appunto era l'antico cardo massimo, vennero alla luce le fondamenta della parte mancante di Porta Leoni assieme al basamento di una delle due torri circolari che ne proteggevano l'esterno e che oggi, con una soluzione urbanistica piuttosto originale sono state lasciate esposte nella collocazione originale.
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Porta Leoni può essere ammirata nel percorso guidato alla scoperta di Verona Romana. Per qualsiasi ulteriore informazione sui monumenti di Verona o sulle visite guidate in città:
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