Domus Mercatorum

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Gli Scaligeri, come molte delle signorie che si affermarono nelle varie realtà italiane tra tre e quattrocento, erano espressione dell'ermergente ceto mercantile che progressivamente, oltre al potere economico conquistò anche il potere politico.
Già dai primi anni della loro ascesa, gli esponenti della famiglia della Scala si adoperarono per favorire la vita economica di Verona. Al posto di un modesto edificio in legno, Alberto della Scala, nel 1301, fece iniziare i lavori per erigere la Domus Mercatorum, la Casa dei Mercanti, il luogo dove le corporazioni delle arti e dei mestieri potessero incontrarsi per commerciare e discutere i vari aspetti della vita economica della città. La Domus Mercatorum fu ampliata e consolidata dai successori di Alberto, Cangrande e soprattutto Cansignorio e in seguito alterata nelle sue forme da interventi posteriori. Questo anche poiché nel corso dei secoli l'edificio su Piazza delle Erbe continuò ad essere utilizzata divenendo la Camera di Commercio di Verona.
A fine ottocento, con la grande stagione dei restauri cittadini successivi all'unificazione, la Domus Mercatorum venne restaurata e riportata, con la sua merlatura ghibellina, a un aspetto medievale molto caratteristico anche se piuttosto artefatto. Al di là di tutto, con il suo bel porticato essa è oggi uno degli elementi architettonici fondamentali per la caratterizzazione di Piazza delle Erbe, l'antico centro di Verona.

La Domus Mercatorum, visitabile solo dall'esterno, è compresa nell'itinerario guidato classico della visita di Verona.