DIDATTICA A VERONA
ITINERARI IN CITTÀ
I resti sotterranei di una domus romana.
Molti reperti e resti di edifici di epoca romana a Verona si trovano sotto il piano stradale e possono essere visitati in un itinerario sotterraneo adatto alle scolaresche che vogliano approfondire questo periodo storico.
Uno o due siti sotterranei possono essere inclusi nel tradizionale percorso didattico guidato di mezza giornata o di una giornata intera nella Verona romana a completamento delle tematiche trattate e per aumentare il coinvolgimento degli studenti in gita.
É inoltre possibile organizzare un itinerario didattico interamente focalizzato su siti sotterranei.
Il mosaico di una domus romana nel museo sotterraneo degli Scavi Scaligeri a Verona.
I vari reperti non sono collegati tra di loro in un unico percorso senza soluzione di continuità, ma si trovano dislocati in più punti del tessuto urbano, spesso sotto edifici privati. Per questo motivo la visita deve essere pianificata per tempo così da richiedere le necessarie autorizzazioni di accesso. La guida turistica provvederà alla prenotazione degli ingressi e a illustrare i vari reperti all'interno del contesto cittadino in cui si trovano, con collegamenti e rimandi alle vie e agli edifici che si trovano in superficie. I ragazzi saranno in questo modo stimolati a orientarsi nello spazio che li circonda non solo a livello orizzontale ma anche verticalmente.
Il selciato di una via urbana romana presso il Museo degli Scavi Scaligeri. Sulla destra si può notare il marciapiede. In alcuni punti è ancora presente la cloaca.
Le tematiche approfondite saranno quelle relative alla stratificazione di una città antica. I ragazzi verranno stimolati a interrogarsi sulle cause dell'innalzamento del piano stradale, sul ruolo che fiumi, erosione, incendi, guerre e disastri naturali hanno avuto nell'accumulo di detriti e sul processo di rinnovamento cui ogni insediamento umano è continuamente sottoposto nel corso dei secoli.
Strada romana su cui in epoca altomedievale venne costruita una casa-torre (sulla destra). I pannelli sulla destra mostrano una ricostruzione della Verona romana e dell'area specifica.
Molti di questi siti sotterranei sono dotati di pannelli e materiali esplicativi che aiutano nella comprensione e nel processo di analisi.
Un'ulteriore tematica approfondita nel corso della visita guidata è quella relativa allo scavo e alla ricerca archeologica, all'importanza della documentazione e dell'analisi stratigrafica che permette di "sfogliare" un sito collocandone i reperti in un determinato momento storico.
Resti di domus romana sotterranea. Si può notare distintamente l'atrium, il peristilio con ciò che rimane delle colonne, l'impluvium, spostato sulla sinistra.
Sono almeno quattro a Verona i siti sotterranei visitabili
che presentano resti più o meno estesi e conservati di domus romane, le tipiche abitazioni delle famiglie patrizie.
Quello di piazza Nogara in particolare, per estensione, facilità di accesso e stato di conservazione è particolarmente consigliato per l'inclusione nell'itinerario didattico. Si tratta di un'area sotterranea di circa 400 m² quadri in cui è possibile vedere chiaramente il perimetro dell'abitazione con la suddivisione dei vari ambienti: atrium (cortile interno) con peristilio (porticato), impluvium (vasca di raccolta dell'acqua), triclinium (sala da pranzo) e cubicola (camere da letto). Ampi tratti di pavimentazione a mosaico sono ben conservati così come tracce dell'ipocausto (riscaldamento a pavimento).
Uno dei lucernari a filo della strada del museo degli Scavi Scaligeri. Sotto è conservato il mosaico di una domus.
Si tratta di un museo sotterraneo che occupa buona parte di un'area cittadina coincidente quasi interamente con un isolato del reticolo di cardi e decumani minori della Verona romana. In esso sono conservati nella loro posizione originale resti di due domus, strade romane complete di marciapiedi e fognature, sepolture longobarde e basamenti di torri medievali che permettono di comprendere la stratificazione di epoche differenti.
Le arcate del criptoportico del capitolium presso lo scavo di corte Sgarzarie a Verona.
Il capitolium era il principale tempio di Verona in epoca romana. Un edificio immenso collocato su una piattaforma rialzata su un lato del foro, oggi piazza delle Erbe. Resti di questa struttura sono stati ritrovati in più punti sotto due interi isolati del centro storico. Uno di questi, a Corte Sgarzarie, è attrezzato per visite di gruppi con materiale esplicativo che aiuta nella comprensione dell'edificio, del suo contesto urbano, dell'evoluzione attraverso le epoche (sono presenti anche resti medievali) e dello scavo archeologico che l'ha riportato alla luce.
Lo stretto passaggio tra i resti di un edificio pubblico romano (sulla destra) e il basamento di una torre altomedievale.
Resti di curia e basilica romana, importanti edifici pubblici che sorgevano a ridosso del foro (oggi piazza delle Erbe), sono visibili nelle cantine di un noto ristorante di Verona. Il sito presenta alcune criticità per la visita di gruppi studenteschi (per accedervi si passa tra bottiglie di pregio) ma per le scolaresche particolarmente interessate è possibile prendere accordi per includere anche questo sito nell'itinerario nella Verona sotterranea.
I resti di una torre circolare annessa a porta Leoni, una delle quattro porte di accesso alla città in epoca romana.
Altri scavi interessanti sono sparsi un po' ovunque in città e anche se in alcuni casi i resti si vedono dall'alto senza dover scendere fisicamente sottoterra, sono comunque un interessante integrazione al tradizionale itinerario nella Verona romana o al percorso sotterraneo. Essi sono: i resti di basiliche paleocristiane nel chiostro del Museo Canonicale e San'Elena, le fondamenta di Porta Leoni, i resti del Muro di Gallieno in vicolo del Guasto.
Per ulteriori informazioni, consulenza, per pianificare e prenotare la visita guidata didattica alla città sotterranea per scolaresche in gita a Verona:
☎: 348 7268 458 o 333 2199 645