Visite Didattiche nel Veronese:
Le Battaglie Risorgimentali
A pochi chilometri dalle città di Verona, Mantova e Brescia, subito a sud del lago di Garda, a cavallo del confine tra Veneto e Lombardia, il territorio porta i segni delle terribili battaglie che qui vennero combattute per l'annessione del Veneto nel corso delle guerre risorgimentali. Con i loro monumenti e musei, luoghi come Custoza, San Martino, Solferino, sono ideale meta di visite didattiche per le scolaresche impegnate nello studio della storia ottocentesca con particolare attenzione alle lotte per l'unificazione italiana.
Obbiettivi: attraverso l'osservazione del territorio dalle alture panoramiche su cui sono collocati i monumenti, la visita ai musei con i loro cimeli, le mappe, le ricostruzioni, gli studenti in gita scolastica si immedesimeranno nei protagonisti, famosi e meno noti, delle battaglie risorgimentali combattute sul territorio, comprendendone motivazioni, ideali, sentimenti, scelte strategiche e analizzando le conseguenze geopolitiche e umanitarie di una delle più importanti e tragiche pagine della storia nazionale.
Gli itinerari didattici ai luoghi delle battaglie risorgimentali sono ideale completamento di un itinerario guidato nella Verona austriaca o possono essere abbinati a una visita più leggera a carattere naturalistico presso il vicino Parco Giardino Sigurtà per completare una giornata di gita scolastica nel veronese.
Per ulteriori informazioni sugli itinerari didattici nei luoghi delle battaglie risosrgimentali o per prenotare una visita guidata non esitate a contattare le guide turistiche della provincia di Verona:
La storia risorgimentale è indubbiamente uno degli argomenti più ostici del piano di studi delle scuole medie e superiori. Eventi complessi, verificatisi in rapida successione all'interno di relazioni internazionali in uno scenario allargato al continente europeo sempre più interconnesso. Spesso gli studenti finiscono per percepire solo un lungo e monotono elenco di nomi e date da dover imprare a memoria per un'interrogazione.
Una visita guidata ai luoghi delle battaglie risorgimentali può essere un più che valido strumento didattico per aiutare la comprensione e la memorizzazione di alcuni dei momenti più salienti delle Guerre di Indipendendenza. Gli studenti saranno stimolati ad analizzare le forze in campo, la conformazione della geografia locale nel determinare le scelte tattiche, e verranno invitati a riflettere sulle battaglie che si combatterono, sul tremendo sacrificio di vite umane drammaticamente testimoniato dagli ossari annessi ai monumenti e sulle conseguenze di questi terribili e tragici eventi.
Custoza
Custoza, frazione sulle colline moreniche a metà strada tra Verona e il lago di Garda, è famosa per essere stata teatro di due importanti battaglie nel corso della Prima e Terza Guerra d'Indipendenza, entrambe sfavorevoli ai piemontesi.
Oggi, su monte Belvedere, l'altura che domina il territorio di Custoza, un monumento sormontato da un grande obelisco permette di scorgere a 360° le colline e i piani che furono teatro della battaglia.
Nel basamento del monumento trova spazio un ossario dove vengono conservate le spoglie dei soldati, dell'una e dell'altra parte dello schieramento in campo, ritrovati nei campi negli anni successivi alle battaglie, oggi accomunati nella morte e nella pace duramente conquistata.
La visione dell'ossario può essere forse una visione un po' forte per gli alunni delle scuole medie, e forse emotivamente più gestibile dagli studenti delle scuole superiori, ma fornisce comunque un importante spunto per riflessioni sul ruolo e conseguenze della guerra come risoluzione dei conflitti tra stati.
San Martino
San Martino, quasi sempre ricordato assieme a Solferino, è una delle due località dove si svolsero i più importanti scontri della II Guerra di Indipendenza il 24 giugno 1859. L'esercito piemontese comandato da Vittorio Emanuele II e quello francese guidato da Napoleone III da un lato, affrontarono lo schieramento asburgico di Francesco Giuseppe d'Austria. Una grande torrre ricorda oggi il luogo della battaglia. Dalla cima della torre si gode uno splendido panorama che spazia sulle colline moreniche del Garda, dal lago con Sirmione fino alla pianura padana a sud. Da qui i ragazzi in gita scolastica potranno collocare in un contesto geografico concreto gli avvenimenti e i movimenti dei due schieramenti.
Nel museo annesso sono conservati numerosi cimeli dell'epoca, come divise, armi, pezzi di artiglieria, bandiere, proclami, oltre agli oggetti di uso quotidiano della truppa. Uno spaccato di vita e usi su un campo di battaglia ottocentesco.
Solferino e la nascita della Croce Rossa
A una decina di chilometri da San Martino della battaglia, la località di Solferino è anche tristemente famosa per l'enorme eccidio di soldati dei due schieramenti in campo. Il numero dei feriti fu anche enorme, e mise in seria difficoltà l'esiguo numero di medici da campo al seguito delle truppe. Grazie alla compassione della popolazione locale che aprì chiese e fattorie improvvisando ricoveri coi pochi mezzi a disposizione, i feriti, indipendentemente dagli schieramenti poterono trovare un minimo sollievo alle sofferenze. Henri Dunant, filantropo svizzero, si trovava a Solferino in quei giorni e fu testimone della battaglia e delle sue conseguenze. L'impressione fu tale che ne scrisse una cruda cronaca in un libello "Un ricordo di Solferino" (Un souvenir de Solferino) che causò grande sgomento in tutta Europa. Dunant continuò nella sua opera filantropica, raccogliendo fondi per la creazione di un organismo internazionale che potesse prendersi cura dei feriti su un campo di battaglia indipendentemente dallo schieramento di appartenenza. A Solferino era nata la Croce Rossa Inernazionale.
Oltre alla Spia d'Italia, l'antica torre che domina l'altura di Solferino e che è oggi trasformata in un museo, i ragazzi potranno visitare il monumento alla Croce Rossa con l'annesso spazio espositivo traendo spunto per riflessioni e discussioni da effettuare con gli insegnanti in classe.
Per qualsiasi domanda o informazioni più dettagliate su visite guidate, itinerari didattici ai luogi delle battaglie risorgimentali, a Verona e in provincia non esitate a contattare le nostre guide turistiche: