Desenzano del Garda
Desenzano è la più grande cittadina del lago di Garda con quasi 30.000 abitanti. È al centro di importanti vie di comunicazione, ferroviaria, autostradale, navigazione, e località ideale per escursioni e gite in tutta la costa e l'entroterra gardesano.
Informazioni e visite guidate:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
Assolutamente da visitare la villa romana di Desenzano, estesa su più di un ettaro di superficie, con 250 m² di mosaici colorati che raffigurano scene di caccia, pesca, vita pastorale e agreste. Ideale anche come destinazione di una gita scolastica di studio sull'epoca romana.
Breve storia di Desenzano
Desenzano è in posizione strategica nell'angolo sud-ovest del lago di
Garda, al centro di un ampio golfo.
Resti di villaggi palafitticoli dimostrano che fu
abitato sin dall'epoca preistorica. L'UNESCO ha dichiarato patrimonio
dell'Umanità la cultura neolitica palafitticola con tutti i siti dell'arco
alpino, inclusi quelli del lago di Garda e di Desenzano.
Il Museo Archeologico di Desenzano espone il più antico aratro del mondo, risalente all'età del bronzo (2.000 a.C.).
In epoca romana divenne un centro importante lungo la via Gallica,
la strada romana che collegava Verona con Milano (Mediolanum),
passando per Peschiera (Arilica), Sirmione (Sirmio),
Brescia (Brixia), Bergamo (Bergomum), proprio come oggi
fa l'autostrada A4.
Nel medioevo
l'imperatore Carlomanno assegnò Desenzano all'abazia di San Zeno
a Verona. Sotto il governo del conte Ugone conobbe un certo
splendore. A più riprese venne costruito un castello di
cui rimangono alcuni resti. Passò quindi sotto il dominio di Brescia.
All'inizio del '400, entrò a far parte dei territorio di Venezia
che estese il suo dominio in Lombardia giungendo fino a Bergamo.
Nel corso del Risorgimento nei pressi di Desenzano furono combattute cruente battaglie come quella di San Martino, ricordata oggi dalla torre memoriale.
La villa Romana di Desenzano
Nel corso di alcuni scavi nel centro di Desenzano gli inizi degli anni '20 del novecento vennero rinvenuti i resti di una villa romana. Il ritrovamento si estendeva sotto alcune abitazioni moderne. Furono necessarie diverse campagne di scavo e restauro, 1928-1930, 1963-1976, 1988-1990 per portare alla luce e rendere fruibili con un moderno percorso museale i mosaici e gli altri resti. Si pensa che parte del grande complesso della villa di Desenzano sia ancora da scavare.
La villa fu costruita e ampliata a più riprese a partire dal I secolo
a.C. fino alla fine dell'Impero Romano. Nel momento di massimo splendore
doveva appartenere a un importante personaggio romano. Forse il fratello
dell'imperatore Magnezio, Decentius, da cui deriverebbe
il nome Desenzano. All'epoca la capitale dell'Impero Romano
d'Occidente era Milano, vicina e ben collegata a Desenzano.
La villa era al centro di un fundus, ossia un'immensa
proprietà terriera. Il complesso di edifici che componeva
l'insieme della villa si estende su più di un ettaro, e al momento di
massimo sviluppo accoglieva centinaia di persone tra schiavi, servi,
lavoratori, ecc. Una parte degli edifici era dedicata alle ricche
attività di trasformazione dei prodotti agricoli, come la
pigiatura e fermentazione dell'uva per produrre il vino, e la molitura ed
estrazione dell'olio d'oliva.
Agli edifici rustici si affiancava l'edificio residenziale.
Lì i nobili proprietari facevano sfoggio di opulenza e raffinatezza con
decorazioni e arredi sontuosi. I resti che possiamo ammirare oggi ci danno
un ottimo esempio dello sfarzo in cui vivevano.
L'edificio era complesso, ampio, dotato di terme riscaldate,
un portico aperto verso il lago, ambienti comuni
poligonali, absidi decorati, triclinio (sala da pranzo),
una fontana interna con nicchie e statue decorative.
Il Museo
Dal 1990 è aperto al pubblico un antiquarium che completa la visita della
villa romana di Desenzano.
Nelle sale del piccolo e interessantissimo museo sono conservati i resti
di suppellettili rinvenuti durante gli scavi archeologici.
Numerose lucerne (all'epoca nelle camere non c'era l'illuminazione
elettrica!), piatti, coppe, tegami in ceramica, utensili in bronzo.
I numerosi frammenti di sculture indicano che la villa
era riccamente decorata da statue. Ce ne sono che raffigurano Dioniso,
Erocle, fanciulli e figure maschili.
Le pareti della villa erano affrescate. Frammenti di
intonaco dipinto sono stati ricostruiti su alcuni pannelli. Tra i meglio
conservati uno che raffigura una scena di vendemmia.
Durante gli scavi sono state rinvenute innumerevoli monete.
Uno dei reperti più interessanti è una coppa in vetro con inciso
un soggetto cristiano, a indicare la diffusione della nuova
religione in età tardoantica.
Il Castello di Desenzano
La posizione strategica di Desenzano richiedeva la presenza di un
castello. Già in epoca romana doveva certamente esistere un castrum
che assunse importanza nel corso delle invasioni barbariche.
Nel medioevo il castello di Desenzano venne rafforzato
con torri e ampliato con una cinta muraria che proteggeva tutto il borgo.
Della fortezza che doveva essere imponente restano le mura,
quattro torri, il mastio coi resti di un ponte levatoio.
Recentemente è stato restaurato ed è ora visitabile. Si possono percorrere
le mura e salire al mastio da cui si gode una splendida vista sul lago di
Garda.
Il Duomo di Desenzano
Su una preesistente pieve medievale venne edificata la cattedrale di Desenzano tra il XVI e il XVII secolo. Lo stile della facciata è barocco mentre l'interno a tre navate è tardo rinascimentale.
L'opera più importante è un 'Ultima cena' dipinta da Giambattista Tiepolo nel 1738 per la cappella del SS Sacramento.
Il Porto di Desenzano
Sin dall'epoca preistorica dei villaggi palafitticoli Desenzano è stato
un centro di collegamento per le vie d'acqua del lago di Garda.
La darsena che si incunea nel paese come un po' in tutti i centri del lago
è attestato sin dal 1274 ed è oggi chiamato "Porto vecchio" per
distinguerlo dal nuovo molo con faro in stile nordico realizzato agli
inizi del 1800.
Il porto di Desenzano è oggi li più grande del lago di Garda.
Vi fanno capolinea i traghetti delle linee di navigazione lago e vi sono
attraccati mezzi da diporto di ogni genere.
Il Mercato dell'Antiquariato
Da maggio a novembre, ogni prima domenica del mese, Desenzano ospita uno dei più importanti mercati d'antiquariato del nord Italia. Il cuore del mercato è la centralissima piazza Malvezzi, con i suoi portici tutto attorno al porto vecchio. Da lì le bancarelle si irraggiano lungo le vie d'accesso alla piazza.
Visitare Desenzano
A differenza di molti paesi del lago di Garda che in bassa stagione tendono a spopolarsi e ad avere un aspetto a volte un po' desolato, Desenzano, con la sua numerosa popolazione, riesce a mantenere una certa vitalità anche nei mesi invernali. Sono numerosi gli hotel, i ristoranti, i bar e i negozi che si affacciano sulle pittoresche vie del centro.
Informazioni e visite guidate:
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