Il Duomo di Verona
Le Chiese di Verona
La cattedrale di Verona è parte di un complesso che comprende vari edifici e luoghi di culto legati profondamente alla storia, alla religione, alla cultura e alle tradizioni della città.
Il complesso del Duomo
La visita guidata al Duomo di Verona può essere inserita in tour tematici e storici alla scoperta di Verona o diventare un itinerario a se' stante.
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I nostri prossimi tour
P iù che di Duomo, a Verona è più corretto parlare di complesso del Duomo, tanti sono gli edifici religiosi interconnessi che sorgono nell'area: Santa Maria Matricolare ossia la Cattedrale vera e propria, San Giovanni in Fonte battistero di Verona, Sant'Elena, il Museo Canonicale con l'annesso chiostro, la Biblioteca Capitolare, il Vescovado e la torre campanaria. Non tutti questi luoghi sono aperti al pubblico, altri sono visitabili solo in alcuni periodi dell'anno.
Le Origini
L'attuale Cattedrale di Verona sorge in una delle zone più antiche della città, protetta dall'ansa dell'Adige. In epoca romana vi erano le terme. A partire dal IV secolo, nell'area sorsero i primi luoghi pubblici di culto cristiano. I resti di queste antiche cattedrali paleocristiane con i loro spettacolari pavimenti a mosaico, sono oggi ancora in parte visibili sotto la chiesa di Sant'Elena e il chiostro del Museo Canonicale.
Santa Maria Matricolare
Col tempo tuttavia lo stile gotico prese il sopravvento nelle finestre a ogiva della facciata e la struttura a pilastri polistili delle navate in pietra rossa di Verona. La decorazione interna è invece dominata principalmente dallo stile rinascimentale, negli affreschi a trompe-l'œil di Giovanni Maria Falconetto, il tornacoro dell'abside realizzato da Michele Sanmicheli e la celebre "Assunzione" di Tiziano Vecellio. Un'importante caratteristica del Duomo di Verona sono anche i due imponenti organi seicenteschi a fianco dell'altare.
San Giovanni in Fonte (Battistero)
Annessa al Duomo ma esternamente, come da tradizione nella chiesa delle origini, vi è il Battistero, San Giovanni in Fonte. Si tratta di una piccola chiesa a tre navate, dominata dal grande fonte battesimale ottagonale posto al centro della chiesa. La vasca fu ricavata da un unico blocco di marmo veronese, su ciascuna faccia, con uno stile semplice ma raffinato e potente sono raffigurate a bassorilievo scene della vita di Cristo, dell'annunciazione fino al battesimo. L'opera è del Brioloto, principale scultore romanico di Verona, che in quegli stessi anni interveniva a San Zeno per i bassorilievi del rosone.
La Biblioteca Capitolare
Nacque come scriptorium annesso alla Cattedrale di Verona, dove venivano prodotti copiandoli a mano, i testi sacri necessari alla liturgia e all'esercizio della fede negli antichi monasteri. Con il tempo divenne una vera e propria biblioteca, dove si riproducevano e conservavano nei tempi bui del medioevo, duri per gli uomini, durissimi per i libri, il sapere e le conoscenze dell'antichità. Nonostante gli incendi, le alluvioni, i saccheggi, molti di questi rarissimi testi sono giunti fino ai giorni nostri e fanno della Biblioteca Capitolare di Verona una delle collezioni più ricche al mondo di antichi manoscritti.
Qui fu rinvenuto il celebre indovinello di Verona, secondo i filologi la più antica testimonianza scritta di volgare latino: "Se pareba boves, alba pratàlia aràba et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba" assieme ad antichi testi latini creduti perduti come le lettere di Cicerone.
Sant'Elena
Annessa al Duomo, da cui vi sia accede da un da un passaggio seminascosto, si trova Sant'Elena. Era la chiesa privata del Capitolo dei Canonici, l'assemblea di religiosi che affiancava il vescovo nella gestione della Cattedrale. La chiesa è piuttosto semplice nella sua struttura romanica con il portico che protegge la facciata. Sotto la navata sono stati ritrovati e lasciati visibili, i mosaici di un'antica chiesa paleocristiana. Sant'Elena è famosa anche come luogo in cui Dante Alighieri tenne la sua prolusione "quaestio de aqua et terra".
Il Campanile
Normalmente è chiusa al pubblico ma, prenotando con un certo anticipo, è possibile visitare la torre campanaria della Cattedrale di Verona. Da un angusta e seminascosta apertura nel muro si accede a rampe di scale sempre più strette e ripide (il tour è sconsigliato a chi soffre di vertigini) e a piedi si sale fino alla cella campanaria dove, con un po' di fortuna, è possibile ascoltare l'assordante suono delle preziose campane. I primi due terzi del campanile risalgono al progetto che Michele Sanmicheli realizzò a metà del '500. Il celebre architetto veronese Ettore Fagiuoli nel 1914 diede avvio ai lavori per il completamento della cella campanaria che purtroppo mai si conclusero (il campanile è tuttora incompiuto). Da lì si può godere la spettacolare vista dall'alto di una delle zone più suggestive, antiche e ricche di storia di Verona.
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