Ponte Pietra
Monumenti Romani di Verona
Ponte Pietra è la prima costruzione realizzata dai romani quando giunsero a Verona nel I secolo a.C. È caratterizzato dalla combinazione di due materiali diversi: la pietra bianca originale e i mattoni che hanno sostituito i danneggiamenti subiti da inondazioni e guerra. Conserva la caratteristica forma a dorso d'asino dei ponti romani.
Informazioni e visita guidate a Ponte Pietra:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
I nostri prossimi tour
I romani giunsero a Verona all'inizio del I secolo a.C.. La città fu costruita all'interno di una profonda ansa del fiume Adige che con la sua corrente garantiva una difesa naturale a due terzi dell'insediamento. Per non restare isolati costruirono però anche un ponte che permettesse di attraversare il fiume. Questo ponte venne realizzato al vertice settentrionale della grande curva dell'Adige dove il letto del fiume è costituito da una solida base rocciosa, le sponde sono vicine e l'acqua è meno profonda.
Il Guado Paleoveneto
Archeologi e storici sono piuttosto concordi nel ritenere che dove sorse il ponte romano esistesse in epoca protostorica un guado costituito da una passerella o un semplice ponte ligneo. Questo collegava l'insediamento paleoveneto che sorgeva sulla cima di colle San Pietro con la pianura dall'altra parte del fiume. In questo modo Verona era già un punto strategico di collegamento e scambi commerciali tra mondi e culture diverse. Alcuni elementi provano questa tesi.
Il Nome
Il ponte romano venne chiamato Pons Lapideus che, con una traduzione letterale, è diventato poi Ponte Pietra. Sembra una scelta fatta per sottolinearne la differenza con il fragile e insicuro ponte in legno che lo precedeva, e che quasi certamente doveva essere ricostruito regolarmente dopo ognuna delle frequenti piene dell'Adige.
La Posizione
La città romana fu costruita secondo il rigido schema a reticolo regolare del castrum, con strade parallele e perpendicolari. Tuttavia, osservando la posizione di Ponte Pietra rispetto al reticolo romano tuttora visibile, il monumento non appare allineato con nessuna delle vie cittadine. Qualche decennio più tardi venne infatti realizzato un secondo ponte, perfettamente in asse con la via Postumia, l'importante strada romana che attraversava Verona. Proprio per questo venne chiamato Ponte Postumio. Oggi non esiste più, distrutto probabilmente da una piena del fiume subito dopo la fine dell'Impero Romano.
La Realizzazione
Ponte Pietra era di estrema semplicità e austerità costruttiva. La
forma era quella tipica a "schiena d'asino" dei ponti romani,
con la parte centrale più alta delle due estremità. In questo modo si
garantiva maggiore luce, ossia spazio tra il ponte e il livello dell'acqua
che può crescere anche di svariati metri durante le impetuose piene
dell'Adige. Per garantire ancora più sfogo all'acqua vennero realizzate
anche due aperture. Una grande e circolare al centro della costruzione,
una lunga e stretta sul pilastro di sinistra.
Le arcate erano cinque come oggi, costituite da blocchi
squadrati di pietra bianca. Non era abbellito da particolari decorazioni,
a parte una scultura raffigurante una divinità fluviale
che si può tuttora vedere incastonata in una delle arcate verso valle.
Restauri Successivi
Ponte Pietra subì danneggiamenti dalle frequenti inondazioni dell'Adige e
venne più volte restaurato. Le due arcate di sinistra in pietra bianca
sono ancora quelle originali romane. Le due arcate di destra furono invece
ricostruite in mattoni in epoca scaligera (XIII-XIV secolo)
mentre quella centrale è di epoca veneziana (1500). Questo uso di
materiali diversi è la caratteristica principale di Ponte Pietra.
Nel medioevo venne aggiunta anche la torre che si può tuttora ammirare
all'estremità destra del ponte, posta a difesa di uno degli accessi al
cuore della città.
La Dinamite Tedesca
Il 25 aprile del 1945 le truppe di occupazione
tedesche, eredi di goti, ostrogoti, longobardi e altre tribù di barbari
che avevano devastato la penisola secoli prima, lasciarono frettolosamente
l'Italia al termine della seconda guerra mondiale. Per rallentare
l'inseguimento dell'esercito alleato minarono tutti i ponti
cittadini. A nulla valsero le preghiere delle autorità che
cercarono di salvare almeno i ponti storici come quello di Castelvecchio e
Ponte Pietra. Dell'antico ponte romano si salvò solo parte dell'arcata
sinistra.
I lavori di ricostruzione si svolsero sul finire degli anni '50. Venne
recuperato quanto più possibile il materiale originale finito nel fiume.
Parti irrimediabilmente distrutte vennero ricostruite con un'opera
certosina di "filologia lapidea" che ricostituì accuratamente le tre parti
del ponte: quella romana, quella medievale e quella veneziana.
Visita Guidata
Ponte Pietra si può ammirare ancora oggi in tutta la sua vetusta
magnificenza. È percorribile a piedi e dal suo centro si gode
di una vista meravigliosa sul fiume Adige, sulle colline
a nord della città e su tutta la zona di Castel San Pietro
e del Teatro Romano.
Normalmente viene incluso in tutte le visite guidate di Verona. Può essere
ammirato dal pullman se il tour prevede un giro panoramico, o dalla Bra
dei Molinari, un comodo slargo lungo il fiume proprio di fronte al Teatro
Romano.
Un approfondimento speciale al ponte e alla zona della città in cui si
trova viene riservato nei tour a tema Verona romana.
Info e visite guidate a ponte Pietra:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C