Villa Godi viene considerata la prima opera "ufficiale" di Andrea Palladio. Pur mostrando già un gusto raffinato e una grande sensibilità all'armonia delle forme, qui il Palladio è ancora distante dalle forme e dalle soluzioni architettoniche di ispirazione classica per le quali è famoso in tutto il mondo. Sono ancora evidenti le influenze di certe architetture dell'epoca, come la villa del suo mecenate, Gian Giorgio Trissino, a Cricoli, alla cui costruzione il Palladio, ancora apprendista, aveva collaborato facendosi notare per le sue doti.
La struttura della villa è caratterizzata dalla facciata rientrante rispetto ai due imponenti corpi laterali. Una soluzione che rivoluziona quelli che erano gli schemi dell'epoca. Con la scalinata d'accesso, l'insieme assume un effetto di grande e austera maestosità.
La fabbrica venne completata attorno al 1540 e gli interventi successivi non alterarono l'impianto complessivo della struttura.
L'interno della villa è riccamente decorato con cicli di affreschi con rappresentazioni di figure mitologiche all'interno di architetture dipinte.
Una visita guidata a Villa Godi è sicuramente da abbinare a una visita a Villa Piovene dalla quale dista poche centinaia di metri e che permette di fare interessanti confronti tra le varie fasi dell'opera del Palladio.
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