Le Mura Veneziane
A partire dal '300 si diffonde in Europa la polvere da sparo. Le alte ma sottili mura medievali in breve diventano obsolete di fronte ai cannoni da assedio. Dal 1405, e per i quattro secoli successivi, Verona è parte dei territori della Repubblica di San Marco. Venezia comprende l'importanza strategica di Verona e ammoderna le difese della città col nuovo sistema di bastioni poligonali.
I nostri prossimi tour
Visite Guidate
Il tour delle mura veneziane di Verona è un itinerario di grande fascino, fuori dalle soliti luoghi turistici, in cui si tratta di storia, strategia militare, architettura, passeggiando immersi nel verde e nella natura.
Informazioni e prenotazioni
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
La cinta sud
La cinta sud chiude l'ansa dell'Adige che, sin dai tempi romani, fungeva da sbarramento naturale attorno alla città.
La visita guidata alle mura veneziane di Verona parte da Porta Nuova, l'ingresso della città progettato da Michele Sanmicheli come un imponente monumento rinascimentale.
Da qui si prosegue lungo il bastione Santo Spirito che collega Porta Nuova a Porta Palio, anch'essa del Sanmicheli e poi lungo bastione San Zeno che che termina con l'omonima porta. Si prosegue quindi fino al bastione di Spagna e superata la piccola porta Fura si giunge alla torre costruita in mezzo al fiume Adige per sostenere la catena di sbarramento.
Sinistra Adige
Le mura a sinistra dell'Adige proteggono la zona collinare della città e Veronetta, la grande porzione della città che si sviluppa verso est.
Il percorso parte da Porta Vittoria e prosegue lungo Campo Marzo e il bastione delle Maddalene (oggi trasformato in museo) fino a Porta Vescovo.
L'attuale cinta muraria è in realtà il risultato dell'evoluzione della tecnologia difensiva nell'arco di cinquecento anni, da Cangrande della Scala agli inizi del '300 fino alla dominazione austriaca nell'800. Lungo il percorso verrà mostrato ciò che resta del sistema difensivo veneziano come "cavalieri", mura e bastioni poligonali in mattoni, polveriere, ecc, e come gli ingegneri asburgici li modificarono e adattarono.
Le Porte Monumentali
Porta Nuova
Porta Palio
Porta San Zeno
Porta San Giorgio
Porta Vescovo
Un po' di storia
La Repubblica di San Marco
Alla fine del '300, con la sccomparsa della signoria Scaligera che aveva governato Verona per più di un secolo la città attraversò un periodo di grande instabilità, contesa tra varie potenze regionali tra cui Milano e Padova.
Per risolvere la situazione che stava portando al caos sociale ed economico, il Consiglio cittadino decise di affidarsi a Venezia. La città lagunare per secoli si era disinteressata della terraferma, concentrata sul commercio e la supremazia marittima. Ora però le cose erano cambiate e Venezia aveva iniziato a espandere il proprio potere nei territori che la circondavano.
Verona entrò a far parte della Repubblica di San Marco a partire dal 1405, e vi restò quasi senza interruzione fino alla fine del 1700.
La Lega di Cambrai
Venezia si trasformò progressivamente in una super potenza economica e territoriale. Tra la fine del '400 e l'inizio del '500 la sua flotta e il suo esercito era ormai all'altezza di imperi e stati nazionali europei.
La sua espansione incominciò a preoccupare molti e nel 1508 nacque un'alleanza di stati promossa da Papa Giulio II con lo scopo di ridimensionare le ambizioni della città lagunare. Vi partecipavano tra gli altri l'Impero Asburgico, il regno di Francia e quello d'Ungheria.
Contro una simile forza Venezia non poteva resistere e in breve perse gran parte dei suoi possedimenti di terra.
Nei complicati giochi di potere e alleanze alla fine la Lega di Cambrai si sciolse e Venezia riuscì a riconquistare i territori perduti. La lezione era però servita a comprendere che se voleva tenere saldi i suoi possedimenti terrestri la Repubblica di San Marco doveva ammodernare il sistema difensivo.
Per approfondire
Verona Veneziana
SCOPRI DI PIÚLa lega di Cambrai
SCOPRI DI PIÚMichele San Micheli
Ma è dal 1530, con gli interventi di Michele Sanmicheli, che la città rivede il suo impianto difensivo, con una rinnovamento che interessa la stessa struttura urbanistica, un progetto che ancor oggi stupisce per armonia e funzionalità. Il Sanmicheli lascia in eredità a Verona un'articolata cinta bastionata, forti e porte monumentali, tra cui Porta Palio, Porta San Zeno e Porta Nuova, definite dal Vasari le più belle d'Italia.
Per approfondire
Michele Sanmicheli
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Le fortificazioni si estendono fino all'Adige, a volte anche su di esso, come le torri che sostenevano la catena che impediva l'accesso alla città dall'acqua.
Gli itinerari guidati possono seguire le proposte tematiche legate al territorio o all'epoca storica o essere concordate con la guida per costruire percorsi personalizzati a seconda delle esigenze:
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