Natale a Verona
Oltre alla mostra dei presepi ci sono moltissime cose da fare a Verona per Natale. È un periodo ricco di iniziative ed eventi che fanno della città un'importante meta turistica per visite e gite nel ponte dell'Immacolata e in tutto il mese di dicembre.
Strade e piazze sono decorate da suggestive luminarie e grandi alberi di Natale che creano un'atmosfera magica.
Per gruppi organizzati, famiglie con bambini, singoli viaggiatori in visita a Verona per i mercatini di Natale o per la mostra dei presepi, una visita guidata con le guide turistiche di Verona può diventare un perfetto completamente di una bella giornata in compagnia.
Info e prenotazioni:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
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Rassegna Internazionale dei Presepi
Dal 1984 Verona è sede della Rassegna Internazionale del Presepe che espone centinaia di opere di ogni genere, dimensione e provenienza. La mostra è allestita all'interno degli arcovoli e delle gallerie dell'Arena, uno scenario che evoca le atmosfere della Natività, secondo tradizione avvenuta proprio in una grotta o in una stalla. Il sapiente gioco di luci e musiche crea un abiente suggestivo e di raccoglimento in cui immergersi nel periodo natalizio.
La mostra dei presepi a Verona si tiene ogni anno dai primi di dicembre a fine gennaio. Le date possono variare di anno in anno. La sede espositiva è l'Arena di Verona ma vi sono state occasioni in cui a causa di restauri o inagibilità la mostra è stata trasferita al palazzo della Gran Guardia.
Per dettagli e informazioni:
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La Stella Cometa dell'Arena
Il simbolo della mostra dei presepi di Verona è la famosa stella cometa dell'Arena: un'immensa struttura in acciaio dipinto di bianco. La coda poggia sull'anfiteatro romano e si estende ad arco su piazza Bra dove si trava la stella.
La Stella di Verona fu ideata per indicare l'ingresso della mostra dei presepi proprio come la cometa indicò il luogo della nascita di Cristo ai Re Magi.
Avrebbe dovuto essere montata solo per la prima edizione della rassegna, e anche se inizialmente suscitò molte critiche per le forme moderne e inusuali, i veronesi presto si affezionarono alla sua presenza e si decise così di montarla ogni anno. Oggi è il simbolo più importante del Natale a Verona.
La stella cometa di Verona è stata progettata dall'architetto Rinaldo Olivieri. Il materiale per la sua realizzazione fu donato dall'azienda siderurgica veronese Manni.
Il Montaggio della Stella Cometa
È alta circa 40 metri, con un peso di circa 80 tonnellate. Per montarla viene impiegata una delle più potenti gru in Europa. Copie in miniatura sono state donate a Papa Giovanni Paolo II, a Gorbaciov e a Reagan, che in occasione di un messaggio di fine anno alla nazione la utilizzò come simbolo di pace e fratellanza nel mondo.
La Mostra
Ogni anno la Rassegna mette in mostra circa 400 presepi.
Ci sono numerosi esempi della tradizione regionale italiana, prima tra tutte quella napoletana. Sono installazioni ricche di personaggi, ambientazioni, scene di contorno, movimenti meccanici, in cui perdersi con la fantasia e lo stupore.
Ci sono poi le realizzazioni più moderne e artistiche, frutto di fantasia e creatività. Le forme e i materiali utilizzati sono i più disparati.
Un'ampia sezione è dedicata ai presepi internazionali, provenienti da tutti i continenti. Volti, abbigliamento dei personaggi e ambientazioni hanno un gusto tipicamente esotico.
Un'ampia sezione è poi dedicata ai diorami, veri e propri quadri tridimensionali con raffinati giochi prospettici che illustrano il percorso che porta alla nascita di Gesù, dall'Annunciazione al viaggio verso Betlemme.
La mostra è diversa ogni anno. La selezione delle opere e l'allestimento è in continua evoluzione. Un motivo in più per trascorrere ogni anno almeno una giornata a Verona nel periodo natalizio.
Mercatini di Norimberga
Dal 2007, grazie a un accordo con la città di Norimberga, dai primi di dicembre fino al giorno di Santo Stefano, Verona ospita un vero mercato di Natale tedesco.
Nell'incantevole piazza dei Signori, addobbata con luminarie e decorazioni natalizie, troverai prodotti dell'artigianato nordico: accessori in feltro e lana cotta, candele decorate, giocattoli in legno, addobbi in materiali naturali, e potrai rifocillarti con wurstel, crauti, pretzel, vin brulé.
Ai mercatini di Norimberga di piazza dei Signori nel tempo si sono aggiunte bancarelle con addobbi, prelibatezze ed idee regalo di produzione locale nelle piazze limitrofe: cortile Mercato Vecchio, cortile del Tribunale, piazza Indipendenza.
I mercatini di Natale a piazza dei Signori si aggiungono alle sempre presenti bancarelle della vicina piazza Erbe.
Mercatini di Santa Lucia
Secondo la tradizione, ai bambini di Verona, più che Babbo Natale o Gesù Bambino, i doni li porta Santa Lucia.
Un tempo, nei pressi di piazza Bra (la piazza dell'Arena), sorgeva una chiesa dedicata a Santa Lucia, protettrice degli occhi. Il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, le madri portavano di buon ora i figli piccoli a far benedire gli occhi nella chiesa. Come voto alla santa, nonostante il freddo ormai invernale, i bambini dovevano essere scalzi. Per convincere i figli che certamente non andavano di buon grado le madri promettevano loro dolciumi e un regalino una volta che avessero assolto l'incombenza.
I commercianti e venditori ambulanti non si lasciavano sfuggire l'occasione, e di buon ora il giorno di Santa Lucia, montavano bancarelle su piazza Bra, proprio sul percorso per arrivare alla chiesa.
Il mercatino di Santa Lucia di piazza Bra era in passato un momento di grande fibrillazione per i bambini veronesi, che potevano vedere e sognare di ottenere giochi e dolciumi. Berto Barbarani, il grande poeta dialettale veronese, ne celebrò atmosfere ed emozioni in una sua famosa poesia.
Oggi, a distanza di quasi un secolo, la merce esposta al mercatino di Santa Lucia a Verona è molto cambiata, ma l'atmosfera in piazza Bra è sempre la stessa. Le bancarelle di Santa Lucia vengono installate nei giorni che vanno dal 10 al 13 dicembre, a cavallo del giorno di Santa Lucia
Ai bambini veronesi Santa Lucia porta ancora giochi e dolciumi. È tradizione, la sera del 12 dicembre, lasciare sul tavolo della cucina qualcosa da mangiare per Santa Lucia e un po' di paglia per l'asinello a cavallo del quale giunge la santa.
Il Pandoro
Non si può parlare di Natale a Verona senza menzionare il Pandoro. Ormai è universalmente considerato un dolce natalizio tipicamente italiano, ma in realtà le suo origini sono a Verona.
La Leggenda: dal Nadalin al Pandoro
Un tempo il principale dolce di Natale di Verona era il Nadalin, una sorta di pane dolce a forma di stella ricoperto di glassa e mandorle.
Negli ultimi anni, sulla scia della tradizione, molte pasticcerie di Verona hanno ricominciato a proporre il Nadalin come dolce natalizio.
La leggenda dice che i pasticceri di un laboratorio di Verona si dimenticarono alcune forme di Nadalin in cella di lievitazione. Quando si accorsero della svista ormai l'impasto era lievitato a dismisura. Non se la sentirono di buttare via tutto e infornarono comunque senza darsi troppa pena ad aggiungere la glassa e le mandorle. Il risultato fu straordinario. Il Nadalin aveva conservato la caratteristica forma a stella, ma era cresciuto in altezza ed era molto più soffice e fragrante. La pasticceria decise così di ripetere "l'errore" ogni anno. Era nato il Pandoro.
La Melegatti
La pasticceria era ovviamente la Melegatti. Non sappiamo quanto ci sia di vero nella leggenda, ma il signor Domenico Melegatti, titolare dell'azienda, nel 1894 ottenne il brevetto per produrre in esclusiva il Pandoro.
La forma era data da caratteristici stampi disegnati dal pittore veronese Angelo Dall'Oca Bianca, uno dei punti di riferimento culturali e artistici della Verona a cavallo tra '800 e '900.
La sede storica era in corso Porta Borsari, nel cuore della città. Il successo del Pandoro fu tale che in cima al palazzo vennero poste come decorazione delle sculture in pietra a forma di Pandoro.
L'industria dei Dolci da Ricorrenza
La Melegatti col tempo si è trasformata in una grande realtà industriale. I suoi spot televisivi degli anni '80 sono diventati celebri e i suoi prodotti si trovano in tutta Italia e all'estero.
Alla storica azienda pasticcera se ne sono poi aggiunte altre e oggi Verona è la capitale internazionale del dolce da ricorrenza, con un vero e proprio distretto industriale che sforna buona parte dei Pandori, Panettoni, Colombe Pasquali, ecc. che trovi sugli scaffali dei supermercati.
La capacità di gestione dei picchi di approvvigionamento delle materie prime, produzione e distribuzione nell'arco di pochi mesi, sono oggetto di sudio di università di management internazionale.
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