Mostra di Carlo Scarpa
Vetri e Disegni. 1925-1931
Museo di Castelvecchio - Verona. Fino al 29 marzo 2020
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Carlo Scarpa è annoverato tra i più apprezzati architetti italiani del '900. Come molti dei suoi illustri colleghi non ebbe una specifica formazione accademica e ottenne la laurea in architettura ad honorem nel 1978, a 72 anni, pochi mesi prima di morire.
Carlo Scarpa si era diplomato presso l'Accademia di Belle Arti e i suoi esordi erano stati come designer presso le vetrerie di Murano.
Dal 1926 al 1930 collaborò con la vetreria M.V.M (Maestri Vetrai Muranesi) dell'imprenditore veneziano Giacomo Cappellin.
La Mostra
La mostra di Verona espone 69 opera in vetro frutto di questa collaborazione di Carlo Scarpa con la MVM Cappellini e C., assieme a 52 disegni che aiutano a comprendere il processo creativo del designer: schizzi, progetti con note e indicazioni per gli artigiani delle fornaci muranesi.
Le opere sono esposte all'interno delle teche originali che Carlo Scarpa stesso disegnò per l'allestimento del Museo di Castelvecchio all'interno del quale ha luogo la mostra.
Murano e il Vetro
La tradizione vetraria di Venezia affonda le radici nella storia remota. Secondo la leggenda gli abitanti di Aquileia, famoso centro di produzione in epoca romana, in fuga dalle devastazioni degli Unni di Attila, trovarono rifugio nella laguna veneziana, portando con sé i segreti della lavorazione del vetro.
Col tempo i vetri di Murano, con le loro forme e colori più svariati, divennero celebri in tutta Europa.
Agli inizi del '900 tuttavia, Murano restava legata a forme classiche e antiquate che stentavano a tenere il passo delle rivoluzioni artistiche e del gusto dell'epoca.
Proprio dalla volontà di rinnovare forme e stili, presentandosi a un mercato internazionale, nasce la collaborazione di Carlo Scarpa con le vetrerie Cappellin.
Il giovane designer cerca di combinare la semplificazione del modernismo con le antiche tecniche di produzione e lavorazione. Le forme si semplificano e geometrizzano. I vasi assumono forme sferiche, cubiche, coniche, o combinazioni sintetiche di varie figure geometriche. Allo stesso tempo però i colori sono quelli della tradizione artigianale che ha reso Murano famosa nel mondo: rossi accesi, bianchi latte come finta porcellana, decori fenici, foglie d'oro, ecc.
Carlo Scarpa inoltre muove i primi passi come architetto di interni allestendo la sala espositiva della Cappellin presso lo storico palazzo da Mula a Murano, gli stand delle fiere cui partecipa l'azienda, le vetrine dei negozi dove i vasi sono in vendita, i progetti per installazioni in vetro per palazzi e hotel.
La Vergogna del Designer
L'esperienza di designer di Carlo Scarpa è poco nota, e lui stesso ne parlerà poco. La fama e prestigio dei designer di prodotti commerciali è fenomeno relativamente recente e all'epoca, per un artista o architetto, l'aver realizzato prodotti artigianali e puramente decorativi era ancora vista come possibile onta.
L'esposizione mette il visitatore di fronte ad opere di straordinaria eleganza e piacevolezza, rendendo perciò il giusto valore a una fase del percorso artistico di Carlo Scarpa poco conosciuta, ma che avrà grande influenza nella sua opera successiva, con la sua ben nota attenzione e cura artigiana per i dettagli e i materiali.
Castelvecchio, il cui restauro rappresenta il capolavoro di Carlo Scarpa, è la sede ideale per questa mostra.
Info e Visite Guidate
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