Il Lago di Garda
Questa è la più completa guida sul lago di Garda che potrete trovare sul web: luoghi da visitare, cose da fare e specialità da assaggiare, raccontate dalle guide turistiche del lago di Garda, che con decenni di esperienza sul campo hanno deciso di condividerla con voi.
Per informazioni e prenotazioni:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C
I nostri prossimi tour
Il lago di Garda è immenso, lungo 50 km da nord a sud e con una larghezza massima di 17 km. Se lo dividono tre
regioni (Veneto, Lombardia, Trentino) e tre province (Verona, Brescia,
Trento).
Lazise e Peschiera, i centri più vicini a Verona, distano circa mezz’ora di macchina.
Il lago di Garda è tra le più importanti destinazioni turistiche italiane ed europee. Ci sono talmente tanti luoghi da visitare, cose da fare, prodotti da assaggiare, che se il tempo a disposizione per la vostra visita è poco vi consigliamo di affidarvi a una guida turistica del lago di Garda che vi accompagni in un tour personalizzato.
Se invece preferite fare da soli saremo contenti se userete le informazioni che troverete qui per organizzare al meglio la vostra vacanza.
Proposte di Itinerari
Qui di seguito alcuni dei nostri migliori tour guidati da cui prendere spunto per godervi al meglio il lago di Garda.
Sono adatti a visitatori individuali, famiglie, piccoli e grandi gruppi, studenti in gita scolastica.
Sono itinerari di circa 2-3 ore da svolgersi in metà giornata o da combinare tra loro per visite guidate di una giornata intera.
Valeggio e Borghetto
Il villaggio di mulini tra i più bei borghi d'Italia, il Castello e il ponte-diga visconteo, i tortellini e le leggende delle ninfe del fiume.
VAISirmione
Il Castello Scaligero, i resti della villa romana di Catullo, le terme e Maria Callas in uno dei luoghi più suggestivi del lago di Garda.
VAILa Sponda Veronese
Peschiera, Lazise, Bardolino, Punta San Vigilio, Garda, Torri del Benaco, alcuni dei più rappresentativi paesi e paesaggi del lago di Garda.
VAIGite in Barca
Il modo migliore per godersi il lago di Garda. Numerosi i possibili itinerari, per piccoli e grandi gruppi sulle più svariate tipologie di imbarcazioni.
VAIOgni proposta può essere personalizzata in base alle vostre richieste ed esigenze. Non esitate a contattarci per pianificare assieme alle nostre guide turistiche del lago di Garda la vostra escursione.
Le Località
Ecco alcuni approfondimenti su paesi, località, siti e cose da vedere sul lago di Garda. Combinandone più d'uno si possono organizzare itinerari di mezza giornata, di una o più giornate intere.
Come arrivare sul lago di Garda
Il lago di Garda si trova al centro del Nord Italia a metà strada tra Venezia e Milano, Trento e Mantova.
In treno
Potete arrivare facilmente in treno viaggiando sulla linea Milano-Venezia. Scendete a Peschiera a sud-est e Desenzano a sud-ovest. Entrambe le stazioni sono abbastanza vicine al centro per raggiungerlo a piedi o con un taxi. Verificate gli orari dei treni.
Navigazione
Il lago di Garda è dotato di un servizio pubblico di navigazione
passeggeri che collega con battelli tutti i centri abitati
della costa. Partendo da qualsiasi paese è quindi possibile raggiungere
ogni altra destinazione con una piacevole navigazione. Sono disponibili servizi rapidi diretti che effettuano solo alcune fermate, altri più lenti che invece fermano a ogni paese.
Tra Toscolano Maderno e Torri del Benaco è attivo il servizio di trasbordo per
autovetture. Verificate linee e orari.
In macchina
Dall’autostrada potete raggiungere il lago di Garda uscendo ai caselli di Peschiera, Desenzano, Sirmione sulla A4, oppure Affi e Rovereto Sud sulla A22 Modena Brennero. Il lago è completamente circondato dalla strada Gardesana, che collega tutti centri della costa, suddivisa in Gardesana Orientale (SS249) e Gardesana Occidentale (SS45 bis).
In Autobus
Da Verona potete raggiungere i principali centri della sponda sud ed est con autobus di linea partendo dalla stazione Porta Nuova o dal centro storico (piazza Bra e corso Porta Nuova). Verificate linee e orari sul sito dell'azienda di trasporto pubblico di Verona (ATV) e Brescia (GBM) .
In Aereo
Gli aeroporti più vicini sono il Valerio Catullo di Verona e Montichiari di Brescia.
Alloggiare
C’è solo l’imbarazzo della scelta. La costa e l’entroterra del lago di Garda sono costellati di alberghi di
ogni tipo, numero di stelle, costi, appartamenti e case vacanza,
campeggi, agriturismi.
La costa est veronese tende ad avere strutture più semplici e popolari
mentre sulla costa ovest bresciana vi sono alcune strutture alberghiere
ricavata in antiche dimore nobiliari e oggi considerate tra gli hotel più
lussuosi al mondo.
La zona sud è caratterizzata da fonti termali. Sia
a Sirmione che a Lazise vi sono alcuni interessanti hotel spa.
Non mancano agriturismi e aziende vinicole con alloggio.
Potete anche pernottare nell’entroterra fino a Verona e
Brescia e visitare facilmente il lago di Garda in giornata.
Cose da Fare
Il lago di Garda offre un’infinita possibilità di attività e di cose da fare durante la vostra permanenza. Di seguito trovate alcuni suggerimenti e spunti da parte delle guide turistiche del lago di Garda.
1. Visitare un castello
La costa del lago di Garda e l’immediato entroterra sono costellati di castelli e fortificazioni di varie epoche. Molti sono aperti al pubblico e si trovano su alture da cui si godono magnifici panorami. Tra i più interessanti vi sono il castello di Sirmione, quello di Valeggio, Lazise, Torri del Benaco, Malcesine (nella foto).
2. Visitare un sito archeologico
Il lago di Garda è stato abitato sin dall’antichità più remota conoscendo un grande sviluppo in epoca romana. A Sirmione e a Desenzano sono presenti i resti delle due più importanti ville romane in Nord Italia, entrambe di notevolissimo interesse. Quella di Sirmione è impressionante per la monumentalità degli immensi ruderi e la spettacolarità della posizione scenografica. Quella di Desenzano conserva centinaia di metri quadri di mosaici
3. Fare una gita in barca
Vedere la costa del lago dall'acqua è una delle più belle esperienze. Dovunque siate sul lago di Garda potete prendere i battelli del
servizio di linea, anche senza una meta
determinata, per il solo gusto della navigazione. Informazioni e orari.
In molti paesi del lago ci sono servizi privati di motoscafi e
imbarcazioni per piccoli e grandi gruppi, con cui organizzare
percorsi, soste, aperitivi e cene a bordo.
Una guida turistica in barca con voi renderà più interessante la traversata con storie, leggende e racconti del lago.
4. Fare una visita con degustazione in cantina
Costa e colline attorno al lago di Garda sono interessantissime zone di produzione vitivinicola di pregio dove organizzare visite, degustazioni e acquisti.
La costa sud è caratterizzata dai vigneti della Lugana, un vino bianco strutturato e sapido prodotto con uve Turbiana.
La costa orientale è invece costituita dalle colline del Bardolino, vino rosso leggero e fruttato, celebre anche nella versione rosé: Bardolino Chiareto.
Le colline moreniche a sud-est sono invece zona del bianco di Custoza,
vino fruttato, floreale con un elegante aromaticità.
5. Fare il giro del lago
Per coloro a cui piace guidare fare il giro completo del lago è sicuramente uno dei modi migliori per apprezzarlo. La Gardesana, la strada che circonda completamente il lago, ha una lunghezza di circa 250 chilometri e, a seconda del traffico, può essere percorsa interamente in poche ore. Resterete impressionati da come cambiano i paesaggi e le atmosfere, passando dalla piatta costa sud dove sembra di essere al mare, alle colline del basso Garda fino ai picchi delle cime settentrionali che ricordano le Alpi. Alcune strade alberate che corrono a pochi metri dall'acqua, per la loro scenograficità sono state utilizzate per le riprese di film e spot pubblicitari.
6. Andare a vela
La parte nord del lago di Garda è famosa in tutto il mondo per il Peler e l'Ora, venti
tesi e costanti che soffiano con regolarità, e ne fanno un'importante destinazione
internazionale per gli sport velici. Se siete esperti e dotati della
vostra imbarcazione, tra Malcesine, Torbole e Riva del Garda troverete
numerosi yacht club attrezzati per mettere in acqua il vostro scafo. Se
invece siete alle prime armi gli stessi centri organizzano corsi ed
esperienze brevi e noleggio di imbarcazioni.
Numerosi anche gli spot e i negozi di noleggio attrezzature per chi vuole praticare windsurf e kitesurf.
7. Fare un’escursione
Il territorio attorno al lago, con le sue colline e montagne, è ideale
per gli appassionati di escursionismo e passeggiate, arricchite dal
piacere di ammirare il panorama del lago visto dall’alto. Da Malcesine è
potete prendere la funivia che in pochi minuti vi porterà sulla
cima del monte Baldo, che coi suoi 2200 m è la montagna più alta della
provincia di Verona. Sono numerosi i sentieri segnalati da percorrere,
baite e rifugi dove rifocillarsi. In inverno le cime sono innevate ed potete sciare ammirando il lago sottostante.
Per i più temerari da Prada di Monte Baldo si può praticare parapendio
arrivando sino a una piattaforma appositamente installata sull’acqua.
Da Peschiera a Garda (circa 20 km) un sentiero pedonale si snoda a
fianco dell’acqua e può essere percorso anche solo per brevi
tratti. Ideale per passeggiate coi bambini.
8. Provare le specialità del lago
Finché siete sul lago dovete assolutamente provare alcune delle sue specialità gastronomiche. Una cucina semplice e popolare preparata col pesce e i prodotti delle colline circostanti. Piatti e prodotti più tipici sono:
- Tortellini di Valeggio
- Luccio in salsa
- Lavarello ai ferri
- Bigoli con le sarde di lago
- Anatra ripiena
- Carne salà (alto lago)
9. Visitare un frantoio e fare una degustazione d’olio
Il Garda è tra le zone più a nord del mondo dove è possibile coltivare l'olivo per la produzione d’olio. Le colline attorno al lago sono ricoperte di uliveti. Nei molti frantoi sono possibili visite dove imparerete tutto sulla produzione dell’olio e potrete fare assaggi. Periodo migliore per visitare un frantoio è da fine ottobre a fine dicembre quando gli impianti sono in funzione.
SCOPRI DI PIÙ10. Fare bird watching
Il lago accoglie centinaia di specie di volatili acquatici. Basta
avvicinarsi alla riva per scorgere immediatamente germani reali, cigni,
svassi, folaghe, varie specie di gabbiani, cormorani.
Basta qualche briciola di pane
per richiamarne ancora di più. Un vero spasso per i più piccoli ma
attenzione a non finire in acqua.
Gli appassionati possono a approfondire la propria conoscenza presso il museo
ornitologico di Cisano.
11. Pescare
Lucci, carpe, cavedani, persici, lavarelli, tinche, anguille, trote, nel lago di certo non manca il pesce e chi pratica pesca sportiva lungo le coste e il fiume Mincio. È necessario avere regolare licenza di pesca.
12. Fare un trattamento termale
La costa sud ed est del lago di Garda è caratterizzata da fonti termali utilizzate per trattamenti curativi, di bellezza, o semplice relax. Sirmione, Colà, Lazise sono alcune delle località dove fare trattamenti termali in appositi centri o hotel attrezzati.
SCOPRI DI PIÙ13. Visitare un cimitero militare
Spesso al confine tra regni e
nazioni, il lago di Garda è stato in più occasioni teatro di
conflitti. Durante le Guerre di Indipendenza località come Pastrengo,
Peschiera, San Martino, Solferino, oggi ameni luoghi di villeggiatura,
furono cruenti campi di battaglia in cui caddero migliaia di
soldati. In tutti questi luoghi vi sono memoriali che
ricordano quei tragici eventi e ossari per le spoglie delle vittime
delle battaglie.
A Costermano si trova invece un importante cimitero militare tedesco.
Luoghi da visitare per gli appassionati di storia o chi, assieme allo svago e divertimento, voglia fare una
riflessione sulla crudeltà della guerra.
Come si è formato il lago di Garda
Come tutti i grandi laghi del Nord Italia anche il lago di Garda ha avuto un'origine glaciale. Nei vari cicli di glaciazione e interglaciazione nel corso di circa 200.000 anni, la vallata che c'era un tempo dove oggi c'è il lago si ritrovò frequentemente coperta da un massiccio ghiacciaio. In alcuni momenti lo spessore del ghiaccio superò i 1000 m.
Il continuo processo di scivolamento da nord a sud di questa immensa massa di ghiaccio modellò attraverso l'erosione il bacino del lago di Garda. Al termine dell'ultima glaciazione (glaciazione di Würm) circa 10.000 anni fa, il cambiamento climatico causò lo scioglimento della cortina di ghiaccio che copriva il nord della penisola italiana.
L'impronta lasciata dal ghiacciaio si riempì d'acqua assumendo la caratteristica forma a “pera”: stretto nella valle creata dalle montagne ravvicinate a nord, libero di espandersi senza ostacoli a sud dove incontrava la pianura padana. Proprio qui si accumularono anche i detriti dell’erosione creando una serie di archi concentrici di colline che formano l’anfiteatro morenico del Garda.
Il Monte Baldo, coi suoi 2.200 metri, il massiccio più alto della provincia di Verona, riuscì a svettare libero dai ghiacci nel corso delle decine di migliaia d'anni di glaciazioni. Questo permise a molte specie vegetali di continuare ad evolversi dando vita a una straordinaria biodiversità.
Da nord a sud il lago è lungo circa 50 chilometri.
Nel punto più stretto a nord la larghezza è di circa 2
chilometri, in quello più largo a sud circa 17
chilometri.
La profondità è di circa 350 metri all’altezza di Torri
del Benaco.
Il Clima
La grande massa d’acqua del Garda fa da volano termico, accumulando calore nel corso dell’estate e rilasciandolo lentamente durante l’inverno e viceversa. Si forma così un microclima mite tutto l’anno, con estati fresche e ventilate e inverni con temperature minime costantemente sopra lo zero nonostante la latitudine. Questo permette la crescita di una vegetazione tipicamente mediterranea con olivi, palme, buganvillee e perfino agrumi che un tempo erano coltivati commercialmente tanto da lasciarne ricordo nella toponomastica, con un paese chiamato Limone, e nel paesaggio coi tipici terrazzamenti per le limonaie.
La Storia
Il lago di Garda è stato abitato sin da epoche remote. In moltissime zone
della costa sono stati trovati resti di insediamenti
palafitticoli. Tra essi quelli di Desenzano, Manerba,
Peschiera, Lazise, Cisano. Come in molti dei laghi del Nord Italia, facevano parte
di una complessa cultura neolitica risalente a più di 5.000 anni fa, i cui
siti archeologici, sparsi per tutto l'arco alpino e sub-alpino, sono
diventati Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2011.
Sulle rocce di alcune zone collinari della costa sono state rinvenute incisioni
rupestri.
I Romani
A partire dal III secolo a.C. il lago fu interessato dall’espansione
romana grazie alla sua posizione strategica di collegamento tra
montagna e pianura, tra est e ovest. Il nome del lago in epoca
romana era Benacus. A sud, lungo la costa, correva
l’importante via Gallica che collegava Verona e Milano
passando per Brescia, punteggiata di miliari (gli antichi "cartelli
stradali") e mansio (gli autogrill del passato).
Peschiera, Sirmione, Desenzano diventarono porti e importanti
insediamenti. A Sirmione e Desenzano vennero costruite due delle più
importanti e sfarzose ville patrizie del Nord Italia. Quella di
Sirmione, secondo la tradizione, sarebbe stata la dimora del poeta
Catullo. Si possono effettuare visite guidate sia alla villa di
Sirmione che a quella di Desenzano.
Invasioni barbariche e alto Medioevo
Durante le invasioni barbariche il lago mantenne la sua importanza. Molte
strutture militari furono edificate con torri d’avvistamento e
fortezze. Una di queste, su uno sperone roccioso della costa est, avrebbe
fornito il nome al paese sottostante e conseguentemente a tutto il lago. Warda, nelle antiche lingue germaniche di Goti e Longobardi, significa "posto di
guardia", "torre di avvistamento" e da lì sarebbe derivato in seguito il
termine Garda.
Nel 951 Berengario II rinchiuse nella rocca del Garda Adelaide
di Borgogna, vedova di Lotario re d'Italia. Berengario si era autoproclamato re, e voleva che il figlio sposasse Adelaide per legittimarne il regno. Al rifiuto di Adelaide la
imprigionò. Riuscita a fuggire sposò Ottone I re di Germania.
L'età dei Comuni
Nel corso del medioevo alcuni villaggi di pescatori della costa riuscirono ad ottenere una certa indipendenza.
Lazise, nel 983 d.C., ottenne dall'Imperatore del Sacro
Romano Impero Ottone II, il diritto di costruire un muro fortificato, di
esercitare diritti di pesca in alcune zone del lago e di imporre
autonomamente tributi. Questo fa di Lazise il primo libero comune
della storia d'Italia.
L'epoca Scaligera
Con l'instaurazione della signoria a Verona, la costa orientale e meridionale del lago di Garda entrarono nella sfera di controllo degli Scaligeri, signori di Verona. Per la famiglia della Scala il lago aveva un ruolo strategico fondamentale e lo munirono di imponenti castelli: Valeggio sul Mincio, Sirmione, Peschiera, Lazise, Bardolino, Torri del Benaco, Malcesine. Alcuni di questi antichi manieri sono in ottimo stato di conservazione e aperti per visite guidate.
I Veneziani
Col 1404 tutti i vecchi territori degli Scaligeri, incluso il lago di Garda, entrarono a far parte della Repubblica di Venezia. Vi restarono per i successivi 400 anni.
Nel 1438 e il 1439 il lago fu teatro di una delle più incredibili imprese navali. Per combattere efficacemente i Visconti di Milano che si erano impadroniti della costa occidentale, i veneziani trasportarono una trentina di imbarcazioni da guerra dall'Adriatico al lago di Garda, risalendo il fiume Adige e attraversando su rulli di legno le montagne a nord. Nel 1440 i veneziani riuscirono a prendere il totale controllo del lago.
Guerre Napoleoniche e Guerre di Indipendenza
Con l'arrivo di Napoleone e gli sconvolgimenti dell'assetto
geopolitico dell'Europa e del nord Italia, il lago di Garda si troverà
spesso al centro di guerre ed eventi drammatici.
Rivoli, Borghetto, Valeggio, sono tutti luoghi di battaglie e rocambolesche
manovre di Napoleone e del suo esercito.
Con la restaurazione del 1815 il lago, con tutto il
Lombardo-Veneto passò sotto il controllo dell'Impero Asburgico.
La situazione di apparente stabilità non durò però a lungo poiché il lago
fu nuovamente linea di frizione tra austriaci e Savoia nel corso delle
Guerre di Indipendenza. Peschiera, Pastrengo, San Martino, Solferino,
Castelnuovo furono teatro di cruente battaglie nel corso di una guerra che
si concluse con l'annessione del Veneto al Regno d'Italia.
A Solferino, nell'entroterra gardesano, proprio a
seguito dei massacri delle guerre di Indipendenza, nacque la
Croce Rossa. Anche a San Martino e Custoza sono presenti monumenti e memoriali visitabili.
Le Guerre Mondiali
L'estremità nord del lago di Garda, appartenente al Trentino, rimase
austriaca anche dopo il 1866 e fu parte delle terre irredente per
annettere dle quali l'Italia entrò nella I guerra mondiale. Molti
paesi del lago vennero bombardati da ambo le parti, italiana e austriaca.
Con la fine della I Guerra Mondiale, Gabriele D'Annunzio,
che ne era stato uno dei protagonisti con le sue spettacolari imprese, si
ritirò nella sua villa-museo presso Gardone: il Vittoriale degli
Italiani, assieme al parco, tuttora aperto al pubblico e dove è
possibile effettuare visite guidate.
Da molti storici D'Annunzio è visto come precursore dei movimenti politici
che portarono all'ascesa del fascismo e di Mussolini.
Dopo il 1943 il lago divenne tristemente noto nel corso della guerra civile in quanto Salò, tranquilla cittadina della costa occidentale, fu capitale della Repubblica Sociale Italiana, stato marionetta controllato dai tedeschi nelle ultime, convulse fasi della guerra mondiale.
Età Moderna
Con il secondo dopoguerra, il lago mutò progressivamente la sua economia,
originariamente limitata alla pura sussistenza con agricoltura
e pesca, verso il turismo, diventando una delle più organizzate e floride
destinazioni internazionali di vacanze.
Gli umili villaggi di pescatori si trasformarono in animati luoghi di
divertimento e relax con hotel, ristoranti, bar, discoteche.
La Pesca
Sin dai tempi preistorici e per miglialia di anni la pesca è stata una delle principali attività economiche del lago di Garda.
Sono numerosi i documenti medievali relativi a dispute sulle zone di pesca e regolamenti di questa attività. I porti dei villaggi che si affacciano sulle rive del lago per secoli hanno accolto principalmente piccole barche di pescatori.
Oggi la pesca come attività economica è molto ridimensionata ma resta una delle attività caratteristiche del lago di Garda e rifornisce i ristoranti locali di lucci, lavarelli (nell'immagine) e le gustosissime sarde di lago.
Vi è piaciuta la nostra guida del lago di Garda? L'avete trovata utile? Avreste voluto delle informazioni che non c'erano? Fatecelo sapere.
Informazioni e visite guidate:
+39 333 2199 645 info@veronissima.com P.I. 03616420232 C.F. CPPMHL74L13L781C