Forte Gisella
Chi ha detto che la storia risorgimentale è noiosa e non adatta ai più piccoli?
Vi aspettiamo il 21 luglio 2022 alle ore 20:00 presso Forte Gisella, per visitare una vera fortezza dell'Impero Austroungarico, scoprirne i segreti e cercare di dare un'identità a un personaggio misterioso.
Una visita guidata che è una caccia al tesoro, un enigma da risolvere, una lezione di storia risorgimentale.
Pensato per i più piccoli, adatto a tutta la famiglia.

Discover Forte Gisella
Da una collaborazione www.veronissima.com e Fondazione AIDA. Con la speciale partecipazione di Gaia Carmagnani.
I nostri prossimi tour

Alla scoperta dell'antica fortezza
Nelle gallerie segrete della fortezza asburgica, i ragazzi aiutano il personaggio misterioso a ritrovare la propria identità. Dovranno seguire le indicazioni su una mappa disegnata su un'antica lettera e ritrovare tre preziosi oggetti nascosti nel forte da molto tempo.
Contesto Storico
L'Italia non è sempre stata quello che è oggi. Fino a non molto tempo fa nemmeno esisteva come nazione. Il Veneto e Verona ad esempio, poco più di 150 anni fa non erano in Italia, ma facevano parte dell'Impero Asburgico, che si estendeva su un territorio immenso.
L'Italia a quel tempo era governata da un re, che pensava invece che il Veneto dovesse essere parte del suo regno.
L'imperatore Francesco Giuseppe non avevano nessuna intenzione di cedere. E cosa succede quando due nazioni non riescono a mettersi d'accordo? Esatto! Una guerra, purtroppo lo sappiamo bene.
Il Campo Trincerato
L'esercito del re d'Italia, che a quel tempo viveva a Torino, iniziò a marciare verso est in direzione del Veneto e di Verona che si volevano annettere al regno. Gli austriaci però si erano preparati, realizzando numerose fortezze come forte Gisella, costruite tutto attorno a Verona, che dovevano fermare l'avanzata degli italiani prima che si avvicinassero troppo alla città. Questo sistema di fortificazioni si chiama campo trincerato.
Una fortezza è proprio come un castello, circondata da mura, da un fossato, con i ponti levatoi che possono essere alzati per non fare entrare chi attacca. Dentro gli occupanti possono organizzarsi per resistere a un attacco o a un assedio.
Però mentre i castelli furono costruiti quando le armi erano frecce, lance e al massimo qualche catapulta, i forti come Forte Gisella sono stati realizzati in un'epoca in cui già esisteva la polvere da sparo e quindi fucili e cannoni. Non si potevano perciò fare mura e torri troppo alte perché sarebbe stato facile colpirle da lontano.
La visita dei forti
Molti di questi forti sono ancora in buono stato di conservazione, altri sono ridotti a poco più che ruderi, altri ancora sono stati demoliti.
Forte Gisella è proprio una di queste fortezze del campo trincerato, e tra le meglio conservate. Visitarlo è un'occasione unica di conoscere in modo diretto e avvincente un periodo storico che molti considerano noioso e complicato.
Per saperne di più
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