Golf e Turismo a Verona
febbraio 2011
Dal 5 al 7 febbraio a Verona, presso i padiglioni della Fiera, si è tenuto il Salone Italiano del Golf 2011. Giunto alla sua quinta edizione, l'evento fieristico, altamente specializzato, rappresenta ormai per tutte le aziende di materiali e accessori, i golf club, gli sponsor e investitori, una grande occasione, unica in Italia, per promuovere e proporre i propri prodotti, servizi ed iniziative. Quest'anno l'area espositiva coperta ha raggiunto gli 8.000mq,
1.000 i metri quadri di area driving range indoor con
5 simulatori, gli espositori sono stati 150 e
20.000 i visitatori.
Il golf in Italia, partendo da una posizione di grande arretratezza rispetto a molti altri paesi, è ora una realtà in fortissima crescita, grazie anche ai successi a livello internazionale di nuovi campioni italiani come il veronese Matteo Manassero. Il Salone è stato quindi capace di anticipare quello che pare un vero e proprio boom di questo sport che ha fato emergere un nuovo e impensato settore dove il Made in Italy può esprimersi con un grande potenziale economico, anche per quello che riguarda l'indotto turistico. All'interno del Salone Italiano del Golf 2011 si è infatti svolto l'evento "Business in campo. Il golf incontra il turismo", un momento di incontro B2B tra le aziende della filiera turistica della regione Veneto al fine di facilitare rapporti commerciali e sinergie legate al mondo del golf. Tra i partecipanti, oltre ai golf club, hotel, ristoranti, bed and breakfast, ecc, non sono mancate alcune associazioni di guide turistiche di Verona.
Il Veneto, e Verona in particolare, sono tra le realtà territoriali più "dotate" in Italia per quanto riguarda i campi da golf. A Verona, il golf club storico ha sede a Sommacampagna. Negli anni, la presenza di campi da golf si è arricchita moltissimo, soprattutto attorno all'area delle colline moreniche a sud del lago di Garda: Marciaga, Peschiera, Villafranca, Sona, e poi i campi pratica a Verona, Legnago, Peschiera. In territorio lombardo, ma pur sempre a poca distanza da Verona, vi sono poi il golf club di Arzaga, Toscolano Maderno, Pozzolengo, Salò, Corte Franca, Soiano del Lago.
E il turismo legato al golf è sicuramente un settore che ha fortissime potenzialità di sviluppo. Per una realtà come Verona, molto spesso vittima di un turismo "mordi e fuggi", in cui il visitatore si ferma anche solo poche ore, il golfista può rappresentare un turista ideale disposto a fermarsi più giorni sul territorio. E sebbene la pratica del golf sia spesso il principale motivo di un soggiorno, una villeggiatura prolungata è quasi sempre un'occasione per scoprire ciò che una certa realtà può offrire dal punto di vista enogastronomico, storico, artistico e culturale a patto che sia in grado di soddisfare la curiosità e le aspettative di una clientela spesso molto esigente.
Ancora una volta, le guide turistiche possono diventare un elemento chiave di questo processo. Non ovviamente i soliti stereotipati ciceroni di vecchia concezione, ma professionisti altamente specializzati in grado di fare da tramite nella comunicazione di un terrirorio intero, veicolandone le eccellenze e fornendo le chiavi di lettura e interpretazione di una realtà regionale. Il mondo del golf è inoltre un mondo altamente "internazionalizzato" e così è il turismo ad esso legato. La guida turistica, con le competenze linguistico-culturali che vengono loro richieste, potrebbero quindi rappresentare una figura chiave nell'interrelazione tra visitatore, realtà territoriali, storia, arte, gastronomia, vini e tutto ciò che Verona e la sua ricchissima provincia.
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