Un Amarone Biodinamico

Una piccola cantina completamente dedicata alla coltivazione della vite e alla vinificazione fatte con metodologie biologiche e biodinamiche. Si trova vicino a Castelrotto, una piccola frazione nel territorio di San Pietro in Cariano, uno dei 5 comuni che con il loro territorio costituiscono la Valpolicella Classica, la zona tradizionale di produzione dell'Amarone.
6 ettari di vigneto circondano la piccola casa colonica restaurata con grande cura dove la giovane coppia di proprietari vive coi loro bambini.
Dall'aia di fronte all'edificio principale si può ammirare un meraviglioso panorama sul tutta la Valpolicella che si estende da est a ovest di fronte ai pendii di Castelrotto. Catelrotto rappresenta una zona un po' a se' nel variegato panorama della Valpolicella. E' una specie di collina isolata che si innalza dal fondo valle, opposta al versante nord della Valpolicella dove si trovano le principali zone di produzione. Anche la composizione del suolo è differente. Sotto non più di un metro di terreno vegetale incomincia uno spesso strato di ruvida arenaria fossilifera abbastanza diversa dal calcare rosso che caratterizza invece l'alta Valpolicella. Le radici delle viti hanno il loro bel da fare nello scavarsi il proprio percorso in profondità alla ricerca dell'umidità.
La metodologia di coltivazione è principalmente la pergola veronese che forma uno splendido tetto di fronde e foglie da cui, a fine estate pendono i grappoli blu scuro. La ripida collina è suddivisa in terrazzamenti sostenuti dalle marogne, i tipici bassi muretti a secco caratteristici della Valpolicella.
Per conservare la biodiversità e mantenere l'umidità del suolo specialmente nei caldi mesi estivi, erba e graminacee vengono lasciate crescere liberamente tra i filari. Non vengono utilizzati ne' pesticidi ne' anticrittogamici. Speciali infusioni di erbe vengono nebulizzate con regolarità per prevenire parassiti e malattie fungine delle piante.
I due giovani proprietari, entrambi provenienti da famiglie di viticoltori, hanno deciso di dedicarsi al biodinamico proprio per poter fornire ai propri figli un miglior ambiente in cui crescere.
Solo le tipiche uve della Valpolicella vengono coltivate: Corvina, Rondinella e una piccola quantità di Molinara.
Dopo un'attenta selezione manuale dei grappoli, i migliori vengono messi ad appassire in cassette di legno impilate nel fruttaio aperto realizzato nella parte alta di un edificio laterale.
Tra gennaio e febbraio l'uva viene quindi pigiata con una pressatura soffice e il mosto fermentato solo con lieviti naturali in tini di legno la cui forma è stata disegnata dal marito e realizzata su misura da artigiani locali. La forma è stata studiata per contenere e distribuire uniformemente nel mosto le energie sviluppate durante fermentazione.
La maturazione del Valpolicella Superiore e dell'Amarone avviene parte in barrique francesi di secondo e terzo passaggio e in grandi botti in rovere di Slavonia allineate nella pulitissima e ordinatissima cantina. La cantina è stata progettata seguendo precetti biodinamici.
L'orientamento della cantina, quello delle botti, il pavimento lasciato senza rivestimento, tutto concorre alla creazione delle migliori condizioni bioenergetiche per l'affinamento del vino.
La produzione è unicamente costituita da vini classici della Valpolicella: Valpolicella Classico, Valpolicella Superiore Ripasso, Recioto e due diversi tipi di Amarone.
E' possibile effettuare visite guidete complete dei vigneti, della zona di appassimento, della cantina, seguita da una degustazione dei vini prodotti. La moglie è sempre entusiasta nel mostrare la propria azienda vitivinicola agli amanti del vino naturale.
Facendo quasi tutto da soli, soprattutto in autunno, sono sempre molto impegnati per cui le visite vanno prenotate con un certo anticipo.
Ideale per visite individuali e gruppi organizzati di piccole e medie dimensioni. La bella sala degustazione può accogliere 15-20 persone.
Vi sono più di 400 cantine in Valpolicella. Le aziende che lavorano con metodologie biologiche e biodinamiche sono ancora poche ma stanno gradualmente aumentando. La visita a questa piccola azienda può essere parte di un itinerario enologico guidato specializzato sulle cantine biologiche o una tappa che, assieme a una cantina di maggiori dimensioni e una che utilizza metodologie innovative, dia un'idea del variegato panorama vitivinicolo della Valpolicella.
Per maggiori informazioni sull'organizzazione di itinerari enologici guidati alle zone di produzione del Veronese scrivete a:
info@veronissima.com
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